Con il lancio di “X7.624 Vt-Drive”, accreditato di una potenza massima di 240 cavalli, McCormick può oggi offrire ad aziende agricole e contoterzisti un trattore di classe “E”, quella dei campo aperto di media-alta potenza, tanto forte e determinato in campo quanto agile e dinamico su strada
Lancio ufficiale per McCormick “X7.624 Vt-Drive”, il nuovo trattore a marchio McCormick voluto per ampliare la linea di prodotto orientata alle alte potenze. La gamma “X7.6”, disponibile sia con trasmissioni continue “Vt-Drive” sia con power shift robotizzati “P6-Drive”, fino a ieri vedeva in effetti le proprie prestazioni di punta fermarsi alle soglie dei 225 cavalli, quelli proposti dal modello “X7.690 P6-Drive” che si proponeva anche con un peso a vuoto di circa 80 quintali e quindi con un rapporto peso/potenza di circa 36 chili per cavallo. Ora, grazie ai nuovi motori “Beta Power Fuel Efficiency” emissionati in stage V installati su tutta la gamma “X7”, le prestazioni di punta sono salite alle soglie dei 240 cavalli di potenza e dei 983 newtonmetro di coppia proposti dal nuovo nato che, proprio grazie alle nuove prestazioni e a una massa inferiore agli 83 quintali può anche vantare un rapporto peso/potenza oscillante attorno ai 35 chili per cavallo.
Ne deriva un trattore forte e deciso se posto al lavoro in campo per far fronte ad attività impegnative. In tali ambiti la macchina può far valere tutte le migliori peculiarità della sua trasmissione continua di derivazione Zf. Integra un gruppo idrostatico con un powershift a quattro stadi realizzato sulla base di sistemi epicicloidali controllati elettronicamente e si caratterizza per la grande intuitività di gestione e le risposte funzionali sempre fuide e veloci. Il sistema risulta particolarmente efficiente in campo alle velocità comprese fra i quattro e i 12 chilometri/ora, realizza un range di velocità globale che spazia fra i 40 metri/ora e i 50 chilometri/ora, proponendo su strada i 40 chilometri/ora di Codice a regime ridotto. Slega inoltre la velocità di avanzamento dal regime motore così da permettere un’ottimizzazione fine di entrambi i parametri.
La velocità di avanzamento ovviamente la decide l’operatore in funzione della lavorazione in essere, mentre a gestire il regime in funzione del carico ci pensa una centralina programmata in modo da assicurare sempre i minimi consumi. Ne deriva che “X7.624 Vt-Drive” non fa pagare le sue superiori prestazioni agli operatori, complice la presenza sotto cofano di un sei cilindri emissionato in stage V facendo ricorso solo a un sistema scr e a un filtro catalizzatore, quindi senza dover ricorrere ad alcun tipo di egr. Così concepito, il motore può esprimere riserve di coppia anche superiori ai 40 punti percentuali, grazie anche alle presenze di una distribuzione a quattro valvole per cilindro, un’alimentazione common rail operante ad alta pressione, un turbocompressore a geometria variabile e uno speciale sistema di filtraggio denominato “Bic”, “Best in class”, che allunga gli intervalli di manutenzione da 600 a mille e 200 ore di lavoro dimezzando i costi di gestione della macchina e riducendo le quantità di olio e filtri esausti normalmente indotte dal lavoro.
Presente anche la funzione “Engine Brake”, un dispositivo elettromeccanico che agendo su una valvola a farfalla posta sul sistema di aspirazione enfatizza l’effetto freno quando si affrontano lunghe discese preservando di conseguenza l’impianto frenante vero e proprio.La macchina peraltro è uno dei pochi trattori oggi sul mercato che si propone con il sistema di motopropulsione semiportante, nel senso che il motore è staffato su un telaio di ghisa che da una parte isola il gruppo dalle sollecitazioni strutturali normalmente indotte dalle attività in corso e dall’altra isola la cabina dalle vibrazioni meccaniche. Il telaio si chiude sulla trasmissione il cui carter è a sua volta collegato a quello del differenziale posteriore e delle uscite dei semiasse, strutture che fungono anche da supporti per il sistema di sospensione semiattiva con funzione anti-dumping del vano abitativo, soluzione voluta per assicurare il massimo comfort di lavoro all’operatore.
Proprio per cogliere tale obiettivo la risposta elastica della sospensione può essere regolata sulla base di tre diverse tarature e regolabili risultano pure il sistema di sospensione pneumatica del sedile e quello oleodinamico a controllo elettronico che pilota l’assale anteriore, gruppo operante sulla base di uno schema a ruote indipendenti fungendo pure da stabilizzatore d’assetto quando si marcia su strada. La cabina è ovviamente a quattro montanti, soluzione introdotta per la prima volta nel settore dal gruppo Argo Tractors, e in occasione del rinnovamento motoristico cui è stata oggetto la gamma “X7.6” è stata anche rivista in termini di arredo e contenuti. L’operatore ha ora a sua disposizione ben 12 fari da lavoro che illuminando a 360 gradi l’area di lavoro agevolando l’uso full time della macchina, ma soprattutto dispone di nuove schermate per il controllo di luci, automatismi di bordo e parametri funzionali visibili sull’unità di comando “Data Screen Management”, in sigla “Dsm”, un monitor touch screen che mette anche a disposizione cinque pulsanti programmabili a bracciolo consentendo di memorizzare altrettante funzioni di controllo del trattore e dell’attrezzatura.
Quest’ultima può inoltre essere controllata tramite protocollo isobus grazie alla certificazione del monitor touchscreen. Altra importante funzione è il sistema “McCormick Fleet Management”, ideato per misurare l’efficienza del veicolo in termini di consumi, ore di lavoro e segnalazioni di manutenzione, ma che permette poi di inserire il tutto in un portale per consentire ai gestori delle flotte aziendali di massimizzare l’attività dei propri trattori e di monitorarne i costi di esercizio. Da segnalare, sempre relativamente alla cabina, anche il piantone dello sterzo regolabile elettricamente con il comando del volante che integra la funzione “EazySteer”, preposta a ridurre il numero di giri del volante per una completa sterzata delle ruote e garantire la possibilità di rendere autonomo il trattore quando è impiegato in campo giocando sul suo controllo per via satellitare.
Idraulica load sensing
I nuovi “X7.624 Vt-Drive” sono equipaggiati già in origine con un sistema idraulico a centro chiuso denominato “Ccls” in grado di erogare fino a 160 litri di olio al minuto attraverso un massimo di otto distributori elettroidraulici e un divisore di flusso a tre vie con attacchi rapidi dedicati capace di gestire tre movimentazioni idrauliche utilizzando un solo distributore. L’impianto alimenta un attacco a tre punti posteriore capace di alzare fino a 93 quintali, ma può interfacciarsi anche con un eventuale gruppo anteriore da 35 quintali di capacità o un caricatore frontale serie “M” in grado di brandeggiare fino a 23 quintali di carico. Tale attrezzo, se richiesto, è installato direttamente di fabbrica, è realizzato con acciai ad alta resistenza, può essere staffato o scavalcato dal trattore in pochi minuti grazie alla presenza di specifici attacchi rapidi e viene controllato mediante un joytisk multifunzione posto sul bracciolo. Di serie la presa di forza posteriore a quattro velocità con comando elettroidraulico e innesto modulato e in opzional un analogo gruppo anteriore da mille giri al minuto.
Rinnovata anche la serie X7.6 P6 DRIVE
Oltre ad ampliare la sua gamma “X7.6” con l’introduzione del nuovo “X7.624 Vt-Drive” McCormick ha rinnovato anche le macchine già in essere, distinguibili anche a vista dai trattori della precedente generazione se ne osservano i tetti e le cofanature. Sotto queste ultime pulsano ovviamente gli stessi sei cilindri emissionati in stage V che muovono il nuovo nato, ma si abbinano a trasmissioni powershift robotizzate, gruppi in grado di selezionare in automatico la marcia più adatta per ottimizzare prestazioni e consumi sulla base del carico in essere, della velocità di avanzamento e del regime motore. La trasmissione integra inoltre numerose funzionalità tese a facilitare la guida quali, per esempio, la gestione a pulsante dei passaggi di marcia e di gamma, il salto di gamma rapido, la possibilità di selezionare la marcia da usare nelle partenze da fermo e quella di regolare l’aggressività dell’inversore elettroidraulico. Disponibile anche la funzione “Stop&Action” che emula le trasmissioni continue quando il trattore si arresta in pendenza facilitando il successivo riavvio. Fra i plus delle versioni “P6-Drive” di “X7.6” anche la possibilità di acquisire le macchine in allestimento “Efficient” orientata alle flotte e alle lavorazioni pesanti in campo aperto. Si propone con contenuti del tutto simili all’allestimento “Premium”, ma con un’idraulica a centro aperto capace di 88 litri al minuto di portata che permette di contenere l’investimento necessario per acquistare il trattore.